Vivere su un’isola, all’Elba
Vivo e amo l’Isola d’Elba (Livorno) da sempre.
Marinese di origine (il che significa che sono nata a Marciana Marina, il comune più piccolo dell’isola, n.d.r.) ho da subito instaurato un rapporto diretto con il mare e le sue infinite sfumature di blu, anche in virtù della posizione strategica di cui gode quello che oggi è il mio ufficio e che un tempo è stato la casa di mia madre, a venti passi dalla spiaggia.
Giuro, venti: aspetta che esco a contarli!
Fin da bambina il saluto al salino è stato una delle attività che più mi riempivano di gioia.
Amavo sguazzare e sgambettare con i piedi nell’acqua, spaventare i gabbiani curiosi e lanciare sassi oltre l’orizzonte per me possibile, incurante delle urla di mia nonna che mi richiamava alla disciplina.
Tutto questo accadeva, ti dicevo, a pochi metri da casa di mamma, sul lungomare di Marciana Marina, dove oggi ti accolgo nel mio ufficio dal quale, manco a dirlo, continua vedere quel mare che mi ha cresciuta.
Vivo quindi nel versante nord occidentale dell’isola, quello dominato dal massiccio del Monte Capanne che sfiora e supera i mille metri di altezza granitica, regalando a tutta l’area un rigoglioso manto verde.
Questo è il regno dei boschi di castagno che abbracciano gli abitati di Poggio e Marciana, a pochi chilometri da casa mia, così come di alcune tra le più suggestive passeggiate trekking che sull’isola si possono fare in quantità.
Già, il trekking, perché quest’isola non è solo ideale per gli amanti del mare ma anche per chi, come me, ami inerpicarsi tra la macchia e le lisce di granito, a caccia di antiche memorie lasciate dagli insediamenti umani che qui si sono succeduti nei secoli, regalando a quest’isola un fascino indiscusso perché ombelico di scambi e traffici commerciali in questa parte di Mediterraneo.
Già da queste poche righe, insomma, avrai intuito che all’Elba sono molte le attività e gli interessi che si possono coltivare, anche in virtù del fatto che questa, insieme alle sei sorelle dell’Arcipelago Toscano, è compresa per una buona parte del suo territorio all’interno del perimetro dell’omonimo Parco Nazionale.
Snorkelling, immersioni, vela, trekking, cavallo, arrampicata, mountain bike sono alcune delle attività sportive che qua puoi fare nel tempo libero e quasi tutto l’anno, grazie alla mitezza del clima che caratterizza l’isola ma non finisce qua.
L’isola d’Elba offre anche svariate occasioni di conoscenza del suo tessuto culturale in virtù delle tradizioni che qui ancora vivono e prosperano (una su tutte le celebri Festa dell’Innamorata e dell’Uva che animano le viuzze del paese di Capoliveri ma anche il presepe vivente di Marciana così come la processione a mare di Santa Chiara a Marciana Marina o ancora il Maggio di San Piero e Sant’Ilario e la vendemmia “zampicata” di Montefabbrello).
Sto parlando di feste paesane e/o rievocazioni di antiche usanze che finiscono con il tenere vivo il territorio e raccontarne la storia anche a distanza di tempo, in diversi momenti dell’anno a ribadire, ancora una volta, che l’isola, in virtù della complessità della varietà del suo territorio, non è una semplice meta turistica ma un porto sicuro in cui approdare, in cerca di riposo e relax a contatto con la sua natura rigenerante e il carattere dei suoi abitanti.
L’isola ti accoglie e ti rende isolano, cittadino del suo mondo fatto di coste bianchissime, interrotte da scogliere di granito e sabbia rosata ma anche dei suoi monti e dei suoi incontrastati silenzi, rotti a volte dal grido di una poiana.
Acquistare una casa all’Isola d’Elba, significa entrare in contatto con una natura ancora molto presente, specie nel versante che io propongo e che va da Maricana Marina a Pomonte, passando per Poggio, Marciana, Sant’Andrea e Chiessi e impararne il suo linguaggio.
Un linguaggio fatto di venti che qui sono assai presenti e che rendono le giornate spesso variabili, per lo più serene e soleggiate anche d’inverno quando non è difficile che si esca a fare due passi e ci si trovi a pranzare al sacco in spiaggia anche in Febbraio ma non solo.
L’isola occidentale racconta la storia dei contadini che qui fino a sessanta anni fa coltivavano le viti, di cui si mantiene a tratti memoria nei terrazzamenti specie tra Pomonte e Chiessi così come nei magazzini a mezza costa che gli stessi usavano per riporre gli attrezzi e ricavarne palmenti per la prima pigiatura del vino.
Sto parlando di un’isola incredibile, me ne darai atto, che in un territorio che ha uno sviluppo massimo di 27 km, riesce a raccontare storie millenarie e tra loro diversissime, a seconda della zona e della morfologia del territorio che si considera.
Anche per questo motivo interpreto il mio lavoro con passione e cerco di coinvolgerti in un racconto d’isola che è parte integrante del percorso che con me puoi fare nel mentre che cerchi la casa dei tuoi sogni.
Scegliere di acquistare una casa all’Elba, significa per me entrare in contatto con il suo territorio, le sue genti, le tradizioni, il cibo e tutto quell’insieme vario e affascinante che chiamo “casa”, non senza piacere.
Qui nel blog seguiranno appuntamenti d’isola, veri e propri spazi di approfondimento nei quali potrai entrare in contatto e conoscere più da vicino i paesi nei quali puoi acquistare casa con me.
Se ti va, seguimi e se hai domande o curiosità specifiche circa l’isola e/o i paesi che ti vado raccontando, lascia un commento al blog: vedrò di risponderti quanto prima 🙂
Prossimo appuntamento?
Beh, quattro passi tra i vicoli di Marciana Marina e poi su verso il Cotone: e son domande?